GIOVANNI PUGLIELLI
Autore savonese, dotato di profondo sentimento e sensibilità artistica, che trasmette in eleganti, sereni e gradevolissimi versi, sia in vernacolo ligure che in lingua italiana, ha ricevuto riconoscimenti e plauso di critica sia per la poesia che per la narrativa e la saggistica.
Liguria
Liguria antica, mia terra amica!
Vedo ancora i fiori
che corrono su per i colli
e i monti che scendono veloci
verso il lido.
Ricordo le piante profumate,
i prati e gli alberi
un po' ogni dove...
Quegli aromi, quei colori
che si condensano, si confondono
e poi s'arrossano
tra sole, terra, cielo e mare.
La mimosa malinconica e delicata
che ondeggia al vento di marzo,
i garofani rossi e bianchi,
le rose spinose e ardenti,
gli anèmoni e le mammole discrete,
i ciclamini odorosi e grati:
dolci ed aulenti fiori di quella terra,
ora immacolati e schietti,
ora stravaganti e peccaminosi.
Gli ulivi dalle chiome fluenti
lucide e brillanti attorno ai poggi;
le vigne onùste e caparbie
che s'arrampicano su per le terrazze
e nelle petraie asciutte vibrano
di mille riflessi ambrati e di rubino,
mentre spandono il loro gusto nell'aria
quando il grappolo maturo mai incerto
tanto sa soltanto di quel fruttato antico.
Scogli che affiorano dall'acqua
e poi scompaiono;
rupi scoscese che si tuffano
e riemergono dopo breve tratto
dal mare come d'incanto
ricoperte da stravaganti cespugli.
Erbe e misteriosi arbusti
che spuntano proprio là
sulla spiaggia dove nulla par più vivere;
dove la rena gialla
prima s'asciuga poi lesta si bagna
e subito ridiventa arida.
Immagini ed aspetti di sogno
d'omerica memoria.
Oh, Liguria antica!
nel cuor così sempre mi resti
come ti lasciai a quel tempo in cui
la giovinezza c'era
e la canizie ancora era lontana.
Terra inondata di luce e di sole,
che il mare ammanta di gioia:
l'onda gentile l'abbraccia,
la brezza veloce la sfiora
mentre lesto e cortese il giorno
dall'alba al tramonto in essa si scioglie;
e di tante immagini dipinge
il mare la terra e il cielo.