VANES FERLINI
Autore di Imola, ha iniziato a scrivere alla soglia dei quarant’anni, mettendosi subito in luce e conseguendo importanti riconoscimenti sia per la prosa che per la poesia. Ha pubblicato Il poeta nudo, raccolta di poesie che ha incontrato il favore del pubblico ed il plauso della critica.
Il fanciullo
senza padre né madre
senza chi t’accarezza,
perso in rime ladre
Manca il braccio destro
l’occhi volgi al nulla
dimenticato e mesto
ripensi alla tua culla
Era un bimbo cattivo
ti strappava le gambe
ma tu sempre giulivo
splendevi d’amor grande
Furon lesti gli anni
giunse l’alba nuova
a portar duri affanni,
della vita la scuola
Lasciato in cantina,
bambolotto di pezza
senza baci né rima
ora sol tela grezza
Dormi in un cantuccio
impolverato e serio,
piangi il tuo cruccio
senza più risveglio
se t’ho rimosso
dalla stanza dei balocchi
Meglio rimanere al buio,
ignorare i giochi violenti
che riempiono le pareti del mondo
T’ho strappato alla prigionia
d’uno scatolone marcio
e rispolverato le memorie assopite
In cambio ti chiedo, bambolotto mio
di restituirmi il fanciullo
che albergava in me.