PASQUALE CORSARO

Autore campano, Presidente dell’Associazione Culturale Torregreco, ha pubblicato due raccolte di poesie Ombre a sera e La finestra sul mare, che testimoniano la sua fluida vena poetica, ricca di immagini evocative.

 

Ricordare

 

come un povero esiliato

andrò per campi deserti

al raggio d'un sole attardato

 

stanca di godere e soffrire

taci anima mia

Quante volte son sbocciate le rose

per poi subito appassire,

il mondo degli alberi si logora

e le labbra che tanto sorrisero

 

stanco, tuttavia ancora vado

non ho affidato ad altri il mio destino

non mi chiederò

a che serve tanto viaggiare

Tra la mia testa e la mia ombra

è difficile trattenere i sogni, i ricordi

 

dove sarà l'uccello

di cui ascoltavo dolce il canto?

con tutto ciò che la fantasia sa inventare

il mio giorno dalla notte poco è diverso

L'autunno sogna, la luce riposa,

tratterrò le mie lacrime

 

scivolerò in silenzio

nella vertigine d'una profonda emozione

celato dietro il cuore palpitante

La voce degli uomini è negli uomini

la tua vive al disopra

come la primavera sulle stagioni

andrò a ritmo costante

nei paesi dove ci incontravamo in sogno le

mani nelle mani, faccia a faccia,

il tuo amore era intenso

il mio come quello d'un fiore

e tagliente come un tormento

 

ora chi ti prenderà per mano?

una bella cosa è il tuo volto

primavera che esplode

carovana di brezze dolci

Ho perso l'ora di ridestarsi insieme

il letto dove giaccio non è rose

 

camminerò infiltrandomi tra gli alberi

in solitudine nel frusciare del fogliame, la

mia anima una bandiera a lutto

A volte ho visto al di là della rete

ciò che l'uomo crede di vedere

e guarda con occhi asciutti se stesso

 

porterò nel cammino la mia pena,

molti uccidono l'amore da giovani

il mio ancora gorgoglia

il verde d'un tempo non è logorato

gioca con gli altri fiori intorno,

risuonano passi innocenti

 

stasera nel giardino mi parla una malinconia,

l'incessante labirinto dei giorni travolge,

ci sono grida come venti teneri,

violenze appannate di tenerezze.

Al termine di questa mia avventura

ultima esperienza sarà la morte.

 

 

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