PASQUALE BRIZZI

Sacerdote di Mesoraca (KR) e parroco ad Andali, paesino silano di tradizione albanese, trae ispirazione poetica dalla luce della fede e da un’intensa spiritualità, trasmettendo profondi quanto sereni sentimenti. Nell’anno 2000 ha pubblicato La Tua Parola mi fa vivere.

 

Anche i ricordi hanno le ali

 

Sono felice, d’una felicità grave ma vera

i miei pensieri prendono il volo come

le rondini prima dell’inverno.

Vedo il mio destino chiaro

come una sera d’estate,

conosco una lenta, polposa e assimilante intuizione.

I ricordi entrano quando ne hanno voglia

è buffo, da bambini un giorno è un’eternità

adesso, tutti questi anni fuggiti in un batter d’occhio

siamo prigionieri del tempo, ostaggi senza riscatto

inquieti portiamo la mente lontana verso ricordi felici.

Il tempo non ci attende,

ma Tu m’hai aperto gli occhi

ci hai fatto entrare il futuro

hai dato significato alla mia vita

che non avrei preteso di avere:

che altro posso dire!

Mi hai dato il metro con cui misurare la durata

la successione è un segreto di coincidenze

una catena composta da anelli d’oro.

Non lasciamoci soverchiare dai dettagli

non poniamoci domande con regolarità

quelle ingannevoli si riconoscono dalle lunghe ombre che proiettano.

Io, per me, conservo i ricordi:

da bambino desideravo una bici

oggi cerco sulla terra i segni del Cielo.

I bambini, si sa, fanno cose assurde senza pensare alle conseguenze

è bello vivere senza pensare alle conseguenze.

Ricordo, parlavo alla luna attraverso a un secchio

mi gettavo verso la notte nella speranza di un sogno.

O i ricordi sono manciate di rubini mi nutrono di sole,

so di non sapere perché so di sperare il Tutto:

facite in Meam commemorationem!

 

 

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