Morte di un padre

 

Volti imbiancati,

coperti da occhiali scuri

per coprire le lacrime.

 

Quanta sofferenza si prova

dalla morte di un padre.

Tutto si ferma per gli orfani

e la vedova, al ricordo di

quel sorriso lasciato dal padre perito.

 

Il padre è l’aquila che veglia

il volo dei suoi aquilotti,

appena impennati e imbranati

nel volo della vita.

 

Quando si rimane orfani,

il cuore perisce del giovane

sognante, non ha più

vicino chi lo consiglia e veglia

il suo cammino.

 

Il vuoto rimane e nessuno potrà

colmarlo. Solo la speranza del

Creatore ci permette di sperare

la risurrezione del padre perito.

 

Abbiamo un grande Padre che

veglia l’orfano e la vedova,

mai ci abbandona nel cammino

della nostra vita.

Si sente nell’aria, nella pioggia e nei valori lasciati come eredità.

 

(Angela Maria Tiberi)

 

 

 

Ubriaco

 

Povero uomo non ti accorgi che

sei importante per il Creatore.

Ti uccidi con la cerosi epatica,

non hai carattere per frenarti

davanti al bicchiere di alcool,

come un serpente a sonagli

ti avvolge ed inietta nel tuo

sangue veleno.

 

Cosa resta della tua dignità?

Con la sbronza non guidare,

aspetta e non aver fretta,

ti passerà.

Sappi che quando non sei lucido

i guai sono notevoli,

non solo per te ma per ognuno

rappresenti l’assassino.

 

La tua colpa non sarà tolta

con la condanna penale.

Avrai il ricordo del volto che hai ucciso

finché vivrai e gli incubi non ti lasceranno.

 

Fermati al primo goccio,

è bello il gustare ma non oltrepassare

la tua lucidità mentale.

 

Sappi che ogni giorno c’è il bollettino di guerra

sulle strade e mai vivrai libero,

con la tua piena dignità.

(Angela Maria Tiberi) 

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