Il falegname

 

Son falegname

lavoro il legno

è per me un reame

questa bottega, il mio regno

fra chiodi e colle

seghe e scalpello

il destino così volle

la mia penna è il martello

 

(Angelo Rosselli)

 

 

Piccolo sole

 

Piccolo sole

che brilli nel cielo

ti aspettan le viole

dal lungo stelo

dondolate dal vento

ti stanno a guardare

le guardi un momento

poi continui a brillare.

 

(Angelo Rosselli)

 

 

Un angelo

 

Era un angelo terreno

con lunghe ali bruciacchiate,

e un viso

molto sereno,

nonostante le lacrime versate.

Me le ha bruciate il sole,

confidenzialmente mi diceva,

volevo portargli delle viole,

e dicendo ciò

sorrideva.

 

(Angelo Rosselli)

 

 

Il lago

 

Che senso di pace

dà l'acqua cheta

silenzio che piace

all'animo del poeta,

di portarti con me

placido lago

lo farei ma ahimè

io non sono mago.

 

(Angelo Rosselli)

 

 

Il pensiero

 

Si chiese chi fosse

e come lui era

un colpo di tosse

e gli parve che c'era

ma eran soltanto

le fusa del gatto

che aveva li accanto

il suo pensiero distratto.

 

(Angelo Rosselli)

 

 

 

By

 

Coi tuoi passi di danza,

precisi e leggeri,

dimostravi distanza,

ai terreni pensieri.

Poi sei volato

nel cielo precoce,

e qua hai lasciato,

solamente la tua voce.

 

(Angelo Rosselli)

 

Coriandoli e farfalle

 

La tennero per mano,

mentre lei piangeva,

per un dolore lontano,

una lacrima scendeva.

Era  quel sentimento,

rimasto sulle spalle,

volavano nel vento,

coriandoli e farfalle.

 

(Angelo Rosselli)

 

Briciole d’amore

 

Ho fatto il giardiniere,

ho fatto il tessitore,

ho fatto il pasticciere,

ho fatto il suonatore,

ho fatto il parrucchiere

ed il verniciatore,

cercando in ogni mestiere,

briciole d'amore.

 

(Angelo Rosselli)

 

 

 

Il principe avventuriero

 

Nel buio della notte,

e al chiarore del giorno,

fanciulle sedotte,

discutono in soggiorno,

"è vero che ti ha detto.."

"io non l ho visto più.."

" mi sembrò così schietto"

"ed è pure di sangue blu".

 

(Angelo Rosselli)

 

 

M.J.

 

Come una farfalla,

la sua vita un mistero,

attorno al lume balla,

aggraziato e leggero.

Ma le luci del successo,

hanno bruciato le sue ali,

di riposare gli sia concesso,

dopo  mille temporali.

 

(Angelo Rosselli)

 

 

L'alunno

 

Come una stella,

che brilla in autunno,

con la cartella,

va a scuola l'alunno.

 

Ha le spalle inclinate,

cerca un posto a sedere,

(dalla leggerezza dell'estate,

al grande peso del sapere),

 

Con volto annoiato,

di primo mattino,

un pò addormentato,

aspetta il pulmino.

 

(Angelo Rosselli)

 

 

Alunni

 

Seduto al banco,
un discolo bambino,
di studi stanco,
fa un pisolino.

Sogna l'estate,
giochi vacanze,
dormite, risate,
sapori e fragranze.

Ma al sogno nuoce,
la maestra insistente,
che lo chiama a gran voce,
e lui risponde "PRESENTE".

 

(Angelo Rosselli)

 

 

Alberi e tenebre

Quando soffia il vento,
io lo riconosco,
fuggono le nuvole d'argento,
e gli alberi del bosco,
muovono le lunghe dita,
come fossero dei mostri,
e anche te ti sei impaurita,
anche se... non lo dimostri.
 

(Angelo Rosselli)



Vendemmia

Vestiti di vento,
sei invitata al ballo,
sai che divertimento,
con le scarpine di corallo.
Tu danzi leggera,
con la tua gonnellina gialla,
nella vigna, fra l'uva nera,
come se fossi una farfalla.

 

(Angelo Rosselli)

 

 

Neve

 

Sono un cristallo,

vendo dal cielo,

scendendo ballo,

al freddo e al gelo.

Sono leggero,

e ho vita breve,

un bianco mistero,

fiocco di neve.

 

(Angelo Rosselli)

 

 

Voli

 

Rondine nera,

fai le valige,

voli lontano,

da queste grigie,

brevi giornate,

ma dimmi del viaggio.

"Ci sono spiagge dorate

per chi ha coraggio".

 

(Angelo Rosselli)

 

 

 

Maschere

 

Nello sgabuzzino,

fra i tarli d'una cassetta,

c'è un burattino,

ed una marionetta.

 

Con il bastone,

ora portinaio,

per arrotondar la pensione,

di burattinaio.

 

Ma si rammenta,

che per due soldini,

lo spettacolo rappresenta,

a dei bambini.

 

E quante risate,

quando Pulcinella,

riceveva bastonate,

al ritmo d'una tarantella.

 

Il dottore Balanzone,

la sua grande medicina,

pedante e brontolone,

Arlecchino e colombina.

 

Ed ora ha nella sua stanza,

parla da sola la TV,

e una lacrima avanza,

per quello che non c'è più.

 

(Angelo Rosselli)

 

Profumi

 

Nel magico mondo,

dove nascono i profumi,

c'è un buio profondo,

rischiarato da pochi lumi.

E' un luogo silenzioso,

abitato da sogni e chimere,

arcano misterioso,

nel fondo d'un cratere.

 

(Angelo Rosselli)

 

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