LEONARDO VITTO
Poeta pugliese, residente ad Udine, usa un linguaggio incisivo nel descrivere situazioni dell’animo, capace di destare forti emozioni. Ha partecipato con successo a diversi concorsi nazionali di poesia, ottenendo il plauso della critica. Presente su antologie letterarie, ha pubblicato una raccolta di poesie.
La grande città
Ricordare, ricordare e ancora
ricordare, per ricominciare,
per tornare a immolarsi
in un nuovo inizio pieno di febbri.
Domani il buio uscirà dalla stanza,
la freddezza dell'alba busserà
alla finestra
immortalando il corpo in fattezze
di marmo.
Ma non questa notte ancorata
al passato
come uno dei colmi orifizi
dell'universo.
Ricordare, ricordare sempre
per non pensare al domani,
a una grande città,
una scacchiera di angoli, popolosa,
che neppure in una vita intera
riesci a trapassare da parte a parte.
Comprare una notte di quiete
in questo grande bazar è impossibile:
troppo alto il costo, soltanto le ombre
possono permetterselo:
La sua carne è un fiore
aperto alla curiosità di ognuno;
le sue pietre – impassibili ‑
assorbono ogni colpo
sferrato con muta violenza,
e quanto più forte tentiamo d'abbracciarla
più lesto sentiamo il sangue sfuggirci.
La grande città ha le uscite piombate.
L'orizzonte non esiste; i suoi fiumi
d'angoscia si guadano a nuoto,
non su zattere tristi; nella notte perenne
s'odono scricchiolii di anime
cesellate dal dolore.
In questa città asfittica e gelida
chi respira ricordi muore solitario.