CARLO SANETTI
Poeta di Vetralla (Roma), e risultato finalista e vincitore ad importanti concorsi letterari e sue poesie sono pubblicate su pregiate antologie nazionali. Propone una poesia che sembra voler alimentare l’anima attraverso le passioni ed i sentimenti che restano al passare degli eventi.
Dedalo
Strada ammuffita,
screpolata, morta.
Non più dedalo
di urla gioiose,
di sogni sull'utopia donna, d'esalazione di
sperma innocente, di scorribande sotto le
gonne,
di bagni nel fontanile,
di picchiate sul prato verde, d'arrampicate
sugli alberi,
di corse sulle soffitte
avvolte nel mistero,
colme di fantasmi immaginari.
La memoria li sfiora. Sono
invaso da
ancestrali movimenti
che liberano malinconia subito
sopraffatta da un'immensa
angoscia
che m'avvolge
con tentacoli infiniti.
Dalle viscere del suolo lacrime di
passato
m'impongono un gioco crudele.
Se non ci fossero
i cunicoli della memoria?
L'emozione
sfiorerebbe il nulla.