GILBERTO PARASCHIVA

In arte Gilbert, autore di successi musicali ed attivo nel mondo della cultura e dello spettacolo, si è dedicato alla poesia, pubblicando la raccolta Dal Sacro al Profano e l’antologia di autori vari in sette volumi Il Pianeta dell’Amore. E’ inoltre autore di Galleria, opera di profili biografici di cantanti ed autori della canzone napoletana. Innumerevoli i riconoscimenti ricevuti in ambito poetico.

 

Michèle

 

E’ quasi l'alba, Michèle,

l’ora in cui il sole esce e non esce                                                     

e la lunga notte si spoglia lentamente                                                                    

nel mare che si accende!...

E’ stata una notte indimenticabile d'amore.

Peccato: mai più potrà tornare!...

Prima a cena a poi a ballare

e poi coniugando in tutte le specie il verbo amare.

Ricordi: al ristorante sul mare

i posteggiatori sembravan suonare soltanto per noi

le più belle canzoni d'amore

che poi ti volli anch'io cantare!...

La nostra notte musicale è finita,

la nostra notte sessuale è finita!

Scoprire il sesso con te è stato meraviglioso:

il tuo corpicino da bambina

ricoperto da una trasparente gonna

ed una scollata magliettina

ti rendevano ancor più desiderabile,

molto più carina.

Mi accorsi che non portavi neppure il reggiseno

ma.... in fondo in fondo.... non serve

quel noioso e antipatico aggeggio

ad una come te che ha un piccolo sì

ma solidissimo seno,

i cui capezzoli, senza neppur baciarli,

ma soltanto a carezzarli,

li si vedono crescere di misura!...

No, non gridate allo scandalo, questa è la Natura!...

E la Natura, ricordate, è divina

proprio come la mia dolce francesina.

Noi nell'auto parcheggiata col muso verso il mare

fermi, dopo l'amplesso, trasognati ad ammirare

l'intreccio dei gabbiani sul golfo!

Dall'autoradio la prima musica

nell'attimo malinconico

in cui il sole sembra uscire e ripensarci

seppur già tinge lo sfondo grigio che trascolora!

L'anima mia si ammalia sotto l'Universo

e sento il dolore di cose che perdo

e amore di cose che vedo!

Oh, Michèle, vestiti in fretta,

prima the il giorno arrivi,

prima che la gente arrivi,

prima che la città si svegli,

prima che il mare si svegli,

prima che il tuo aereo possa partire senza te...

anche se volessi, e Dio solo sa quanto lo vorrei,

tenerti sempre qui vicino a me!

Oh, Michèle, è finito amore mio, lo sento

ed è per questo che cerco di fissare

i pochi istanti che ci rimangono

negli occhi tuoi, sulla tua bocca, piangendo

perché mi dici: « Au revoir, au revoir!... »

perché, lo so, nel caso mio,

non vuol dire assolutamente “Arrivederci”

ma semplicemente e tristemente “Addio, Adieu, Addio! ...”.

 

 

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