ANGELO COVIELLO
Docente della provincia di Benevento, residente a Fano, collabora con alcune riviste ed è autore di due pubblicazioni di poesie. Presente su pregiate antologie di autori contemporanei ed in diversi dizionari di autori, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti per la sua attività letteraria.
Lo specchio
Mi urta l'oltranza dello specchio,
non cede all'alchimia dello scambio,
non mi dà l'esultanza di allora.
Ma non c'era uno specchio nella mente,
niente di riflettente sul muro,
né uno per lo scambio d'immagini, né
potevo farlo per finta.
Sgranavo gli occhi e gli abbagli
mi colpivano sempre, e non vedevo
un luogo delle cose brutte, le astuzie,
la scala di pietre per scendere a terra.
Annaspavo tra presenze indefinite
e si seccava la creta da modellarmi
a propria somiglianza.
Mi rimiro ora, e mi tocca cercare
nei dizionari gli ammanchi per aggiornarmi.
E mi devo sbrigare
senza flettermi sulle minuzie
o bere troppo verde nei prati.
So che anche un sorso in più
non placa la sete e mi trattengo
da inutili sprechi. Però, ora, sorseggio
il sapore degli anni e il fresco delle brezze,
lasciando appesi allo sguardo
gli accenti della bella Sassonia.