GIOSUÉ SALVATORE CICCIA

Preside e docente di lettere e filosofia, è autore di importanti saggi di filosofia e raccolte di poesia. Per la sua attività letteraria e di ricerca ha conseguito importanti riconoscimenti e premi sia nazionali che internazionali.

 

Il pianto

 

In questa notte di profonda quiete

Ho pianto in compagnia delle amiche stelle

e del lor silenzioso lacrimar notturno.

Tal quiete, in questo gioco final, fa paura.

Non so perché questo affanno di mia vita,

il soffrir che alimenta il mio tormento.

Forse perché il cuore sente il lontano

Lamento dell'Io-fanciullo che lasciai

negli orti, sugli arsi colli di sapor salino

senza ricompensa. Nessuno mi dava

licenza a trastullarmi in quella età

del vagar di sogno nel tempo senza fine.

Ora il vigor dilegua, l'ardire è spento,

la speranza cerca e più non trova

la via illuminata dalla vigile mente

in questo autunno di profondi silenzi.

Ora son otto e ancora otto i brevi lustri

in cui la parca vaga col favor del tempo

a cercar la vita per trascinarla seco

nei labirinti degli antichi avelli,

avvolta nell'oscuro ammanto dell'oblio

come in una notte buia e silenziosa

senza il lacrimar e senza il triste pianto.

 

 

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