Al mio concittadino

Giuseppe Ungaretti

 

Anche io, come te, talvolta,

m'illumino d'immenso

ma soltanto quando in Chiesa,

assorto in preghiera,

respiro il profumo dell'incenso

che il Sacerdote sparge sull'Altare,

nell'impartire la Sua benedizione

e ci invita a pregare

prima di darci la Santa Comunione.

 

Solo in quel momento, 

o quando ammiro la stella più bella

e più grande del nostro firmamento

sento di essere molto vicino al Signore

e di averlo proprio qui, dentro il mio cuore!

Allora, ma solo allora, chissà perchè?,

ho la sensazione di esser felice quanto un Re

e m'illumino d'immenso....

perchè sento che il Signore è qui accanto a me! 

(Gilbert Paraschiva)

 

Poveri gatti

 

Generalmente il gatto é l'animale

del quale, molto spesso, l'uomo parla male:

dice che sia ladro, traditore e molto ingrato,

ha sette spiriti e pertanto é assatanato!

Così vien giudicato questo grazioso animale

senza che abbia fatto, poverino, alcun male!

Ascolta me: non dar retta a quel che dice la gente;

spesso è l'uomo ch' é ladro, traditore e pur fetente

ed attribuisce, molte volte, agli altri i propri difetti

come se fossero solo gli uomini degli esseri perfetti!...

Ama pertanto cane, gatto e qualsiasi tipo di animale

e, avendo la coscienza a posto, non starai mai male!

 

(Gilbert Paraschiva)

 

L’eredità

(Ai miei colleghi Carlo Conti e Amadeus)

           

Baci, baci, baci mandava Giovanna

cui piacevano tanto i sciù alla panna,

lei al pre-serale de "L'Eredità",

li distribuiva in gran quantità!  

 

Gustava molto le caramelle,

tanto i babà che le sfogliatelle,

le assaporava tanto erano buone

pur ella essendo in trasmissione!

 

Napoletana, faceva la mossa

da farti quasi venire la scossa,

ma il più scosso de "L'Eredità"

era Amadeus, ognuno lo sa!

 

Non stava male al suo bel viso

il naso lungo col quel sorriso,

lui spesso diceva apertamente,

di amare l'Inter perdutamente.

 

Ora Amadeus è in altro canale

e anche lì non va affatto male,

Ma chi seguiva “L’Eredità

rimasto è sul primo e… li rimarrà!...

 

Ora ci sono le professoresse

come Giovanna son brave anch’esse

e Carlo Conti già lo si sa

è il nuovo re de “L’Eredità”!

 

(Gilbert Paraschiva)

 

La fame nel mondo

 

La fame è fame e qualcosa bisogna pur fare!

La gente affamata che esiste in questo mondo

credete, amici, non la si può proprio più contare!

Bisogna pur far qualcosa, ve lo dico chiaro e tondo!

 

E bisogna far presto e con molta generosità!

(insiste un Nuovo Comitato di Umanità Italiano)

Se ci aiutate, qualcosa di buono certo si farà!

Fate una generosa offerta! Diamo loro una mano!...

 

Per la fame e anche la sete ogni giorno la gente muore!”

Con questo appello il Comitato a tutti chiede aiuto

e fa richieste e preghiere davvero con ardore!

 

Ingenui! Non hanno capito che la gente non è ignorante

e ha visto che il Comitato, da un paio di mesi costituito,

ha consumato ben sessanta cene (di lavoro?) al Ristorante!

 

(Gilbert Paraschiva)

 

Lassù qualcuno mi ama!

 

In tempi vari, il mio amore è stato per tre donne

ma, d’ora in avanti, voglio amare tutte le donne

e, come se ciò non bastasse, pure tutti gli uomini,

indifferentemente se portino pantaloni o gonne!

 

Pertanto chiedo, inginocchiato  al Signore,

e Lo prego davvero con tutto il mio cuore,

che mi faccia la grazia di potere amare tutti:

indipendentemente da razza, sesso e/o colore!

 

Vorrei amare il prossimo con la stessa grande

misericordia, benevolenza e generosità,

con le quali, il Creatore ama l’intera umanità,

anche se piena di difetti e…questo, già lo si sa!

 

Lo prego pertanto affinché mi dia la capacità

di poter compatire, comprendere e sopportare

non solo i difetti di coloro che mi stanno a cuore

ma di avere per tutti quanti benevolenza e amore!

 

Guardando la gente con lo sguardo del Signore,

pieno d’infinita misericordia, forse, potrò obliare

l’infamità ricevuta da un gran numero di persone

che ritenevo sincere, oneste e soprattutto care,

 

alle quali, in vita mia, non ho fatto nulla mancare

a men che sia stato poco ciò che ho loro regalato!

Se ho peccato di parsimonia limitandomi a donare

chiedo loro venia ma tornatemi ad apprezzare,

 

anche se più dell’affetto dell’amico o del parente

a me interessa l’apprezzamento di Nostro Signore

che sa quanta fatica e sudore mi è costato regalare

tre case a tre donne che non m’ hanno saputo amare!

 

(Gilbert Paraschiva)

 

Sarà bello l'aldilà? 

 

Mai visto alcuno tornare dall'aldilà

per raccontarci e dirci un po' come si sta.

Sarei curioso di sapere se, come in terra,

anche Lassù scoppia sovente qualche guerra

o se il mondo, invece, senz'altro è migliore

e tutti gli abitanti di Lassù hanno buon cuore!

Se morir sarebbe come andare sulle stelle

e tutti si amano davvero come fratelli e sorelle;

allora si che vi ci andrei senza alcun rimpianto

perché vi troverei amore, musica, poesia e canto

e la cosa che mi fa più felice è quella che Lassù

conoscerei la Vergine Santa e l’amato buon Gesù!

 

(Gilbert Paraschiva)

 

8 Dicembre: l'Immacolata!

 

8 Dicembre: Festa dell'Immacolata!

A te non pare di udire una musica?

A te non pare di vedere una fiaccolata?

E l'aria che respiri non ti sembra profumata?

E' vero, non solo l'Immacolata è la Madonna,

anche se, in realtà, una sola è Maria,

ma permettimi che, in questo Santo giorno,

io sia a parlar soltanto della Madonna mia,

della Vergine che vent'anni fa mi ha miracolato,

e da un tremendo male al colon mi ha salvato!

E' vero, di Maria son proprio tante le Festività, 

come tanti sono i nomi di paesi e di città

che festeggiano puntualmente il Suo Anniversario

e lo si può vedere consultando il calendario! 

Si festeggia l'Annunziata, la Madonna di Loreto

Quella di Montevergine e Quella di Roseto;

tanto venerata è pure la Madonna di Pompei,

ma permetti che quattro righe io le dedichi

 alla Madonna dei tanti pellegrinaggi miei?

Sono andato a Parigi a la Medaille Miraculeuse,

a Lourdes, Fatima, Siracusa e Madjugorie

e, ovunque, l'ho vista portare sempre in gloria!

Era sempre Lei: l'Immacolata Concezione,

Quella che, in ogni luogo, fa tanti miracoli,

purché la preghi veramente con fede e devozione!

 

(Gilbert Paraschiva)

 

 

 

Bianco, rosso e verde 

 

Bianco come un foglio di quaderno

prima di scrivere versi che, solitamente,

dedicavo a Te o al Padreterno!...

Bianco come il vestito tuo da sposa

che, invece, avresti dovuto indossarlo rosa!

Bianco come un giglio immacolato,

chiuso, aperto a spampanato

oppur come le notti trascorse in bianco

quando agitato, triste e stanco

non riuscivo a prender sonno

perché Tu, dispettosa, mi "avevi lasciato in bianco"!

Rosso come i vestiti che, spesso, indossavi Tu

o come le unghie dei piedi tuoi e delle mani

ed anche come il colore delle tue labbra sensuali

per quanto non usavi matita e rossetto

e, per me, era un pregio e non un difetto

lasciarle senza trucco proprio per me

ch'ero, allora, il tuo uomo prediletto!

Ricordo, mi baciavi con passione, mi mordevi ma…

sempre con tanto, tanto affetto!

"Rosso di sera, bel tempo si spera,

- dice la gente - lo sai, fa bene al cuore!"

mentr'io: "Chi di speranza vive, disperato muore!"

e, in tal situazione, forse morirò

perché il verde dei tuoi occhi,

lo sento, mai più rivedrò!...

"Bianco, Rosso, e Verde: color che non si perde!"

Inneggiavo al tricolore della mia gioventù: 

i colori, rispetto allora, è  vero, si sono un po' persi

ma, con questi ultimi, purtroppo ti sei persa pure tu!...

 

(Gilbert Paraschiva)

 

 

 

Dichiarazione d’amore a Napoli

 

Sono tante, tantissime, le canzoni, a Napoli, dedicate,

le sue grandi bellezze da tutti sono state decantate:

Da Murolo al gran De Curtis, da Di Giacomo a Valente,

in prosa, versi e musica, ma chi può dir più niente?

Chi ha il coraggio ormai di aggiungere ancor qualcosa

dopo che questi calibri hanno detto già ogni cosa?

Per Marechiaro, Posillipo e Mergellina , tu già lo sai,

hanno creato il detto: “Napoli non si scorda mai!...”

In virtù di questo è chiamata: “La Regina delle Sirene”

e noi più la guardiamo e più le vogliamo enorme bene!

Napoli è stata la città del mio primo grande amore

ed io, pur standole lontano, l’ho sempre qui nel cuore!

Napoli, pur sporca, è sempre una città apprezzabile,

sia per il suo bel Golfo che per la gente molto affabile!

Una preghiera, ai napoletani, vorrei potere ancor dire:

“Quando verrà la fine mia, fatemi, da Voi, seppellire!”

 

(Gilbert Paraschiva)

 

 

 

La fortuna turistica di Giardini Naxos – Taormina nasce dalla sua Storia, che affonda le proprie radici nella cultura greca e romana, dal suo mare limpido ed incastonato tra angoli di suggestiva bellezza, dalle sue tradizioni culturali, frutto di secoli di dominazioni diverse e, in fine, dal suo incomparabile scenario il cui sfondo è l’Etna che ha ispirato più scrittori e poeti ma anche un poeta italo – egizio, trapiantato a Giardini Naxos nel duemila e che, guarda caso, ha nei propri antenati molto prossimi un messinese, il nonno, ed un greco, il papà: questo è Gilberto Alessandro Paraschiva Di Bella, autore della sottostante poesia, meglio conosciuto nel mondo artistico col solo nome di GILBERT.

 

Giardini Naxos – Taormina

 

Com'è dolce del mare il ritornello

che quasi t'incanta, t'ispira poesia;

pure il cielo, a Giardini, è molto bello:

fa scrivere canzoni e sveglia la fantasia!

 

E, oltre al cielo, la montagna di Taormina,

carica di storia e piena di bellezza

t'incanta di notte, ti affascina di mattina

e, al sol guardarla, provi tanta allegrezza!

 

Odore di fiori, di mare, di verde, di pineta

in questo luogo che, credete, è un vero incanto,

si ispira ogni pittore, scrive versi ogni poeta!

 

E, nelle notti stellate, ti par di udire un canto:

saran le sirene che han scelto Naxos come meta

o coloro che andandosene via da qui han pianto?

 

(Gilbert Paraschiva)

 

 

 

Le lacrime del bambinello

 

Sotto l’alberello avrei voluto fare

un bel presepio per ricordare

la nascita del Bambinello:

sarebbe stato molto bello!

Ma sono triste: è partita la mia compagna,

mi ha lasciato solo, solo con la mia cagna!

Riposi il bambinello nella mangiatoia

e dissi: Senza Te sarà un Natale di noia,

tristezza, dolore e pianto

e, quasi come per incanto,

vidi il Bambinello lacrimare,

assaporai le Sue lacrime: erano lacrime amare!

Duemila anni sono passati

da quando Lui nacque in una grotta,

mai più pensando di trovar gente corrotta

che, per denaro o per migliorar la situazione

potesse rendere infelici milioni di persone.

Tuo Padre sperava che facendoti venire al mondo

tramite Te, avrebbe portato pace, amore e fratellanza

ma in questo mondo sappi che non c’è creanza!

L’uomo non teme più la legge di Dio

per cui è tempo perso Bambinello mio!

Dovresti tornar forse in carne ed ossa

perché il mondo subisca una vera scossa

e tutti possano posarsi una mano sulla coscienza

finendola coi vizi, crimini, e delinquenza!

Quando tutto questo si sarà realizzato

io, da quel dì, me ne sarò andato.

Ma, prima di andarmene, dico al lettore: “Fratello,

ricorda, ogni tanto, “Le lacrime del Bambinello!”

 

(Gilbert  Paraschiva)

 

 

 

Per averti

 

Per averti o tentare di averti

comincerei col dirti piano, piano,

quasi sillabandole, frasi  d'amore,

dolci e roventi, che tu ami e disdegni!

 

Vorrei sentire nella tua ritrosia,

complice la solitudine di questa stanza,

con te far qualche pazzia, mordere le tue labbra

e stringer sempre più il tuo corpo bruciante d'amore!...

 

Vorrei cogliere, in ogni tuo rifiuto,

sempre più aperti consensi,

nei tuoi silenzi pieni di parole;

vorrei cogliere mal repressi abbandoni!

 

Vorrei violare, da padrone, i tuoi tabù,

abbattere i tuoi falsi pudori;

sentirti mia ma dichiarami vinto,

perchè, con te,  non mi sentirei mai vincitore!

 

Vorrei ci abbandonassimo ai sensi,

suggellassimo finalmente l'amore

ed esausti, come due guerrieri stanchi,

ci addormentassimo insieme per ore, ore ed ore!

 

(Gilbert Paraschiva)

 

 

 

Per la mia cagnetta

( Bijou )

 

Nel mezzo del cammino della mia vita

trovai una cagna affamata e pur ferita,

chissà se abbandonata oppure smarrita,

e, attualmente, ora è tutta la mia vita!

 

Questa volpina dal candido mantello,

in paese, dicono sia il cane più bello;

quando mi reco alla Posta, a Trappitello,

tutti dicono: “Mamma mia... quant’ è bello!”

 

Altre liriche al mio cane ho dedicate,

per il suo affetto davvero le ha meritate,

è l’essere che più di tutti ho più amato:

spero dagli umani d’esser perdonato!

 

(Gilbert Paraschiva)

 

 

 

Ritorna pulcinella

 

Con le miserie e disgrazie nostrane

sei nato Pulcinella un dì ad Acerra;

purtroppo, non suonaron le campane,

per quanto desti gloria alla tua terra!...

 

E tu, sotto la maschera, piangevi

ballando per le vie la Tarantella,

nonostante sembrava che ridessi,

assieme a Colombina e Palummella!...

 

Vestito tutto in bianco e il volto nero

la storia tu, di Napoli, hai cantato

e, in ogni tuo racconto, eri sincero

dicendo a tutti: "Dio ci ha castigato!..."

 

Colera, terremoto e delinquenza,

Napoli sta morendo ma non muore

il popolo nostrano ha pazienza

e spera nel ritorno dell'amore!...

 

E solo allora, forse, Pulcinella

tornerà a recitare versi con passione

e ballerà con tutti noi la Tarantella

mettendosi a cantar qualche canzone!...

 

(Gilbert Paraschiva)

 

 

 

Tutto può accadere!...

 

Tutto in vita può accadere

sia di bello che di brutto;

dal destin devi aspettarti

veramente proprio tutto!

Con il tempo, prima o poi,

tu realizzi quel che vuoi

ma potresti anche campare

senza nulla realizzare!

Abbi sempre una gran fede

che Lassù Qualcun provvede;

se hai saputo seminare

Lui, è certo, sa premiare!

Se è cattiva la tua sorte

c’è pur sempre Donna Morte,

forse non è bella in viso

ma tu falle un bel sorriso

perché è Lei che poi ti porta

non da Vespa a Porta a Porta

ma da un Santo bello in viso

che si trova in  Paradiso:

il Suo nome è San Pietro

non lasciarlo, stagli dietro!

Se sei stato, in vita, pio,

ti farà incontrar con Dio;

se sei stato un delinquente,

ti rimanda fra i fetenti,

fra i politici italiani

che si lavano le mani,

loro, sol per le elezioni,

sanno fare tutti i buoni,

promettendo alle masse

più pensioni e meno tasse,

l’Alitalia anche salvare

ed i prezzi riabbassare.

E lo dicon tutti quanti:

quelli Santi e meno Santi

e lo dice pur Veltroni,

il Casini e Berlusconi!

Io a tutti grido: “Evviva!”

e mi firmo, Paraschiva!

 

(Gilbert Paraschiva)

 

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