La pioggia dell’infanzia

 

Capriole d’acqua

per le scale d’un vicolo,

vecchio e solo.

 

Crepuscolo di malinconie

sopra i tetti

quel po’ di fumo

che basta

ad ingannare la pioggia.

 

Ed io in cucina

come una bambina

sopra una sedia di rattan

faccio facce appannate

sul vetro di mia nonna.

 

Una nuvola spersa

d’acqua scolora

allora il mio paese

 con il cielo rigonfio

il mio paese

colore delle rose.

 

Ma, tutt’a un tratto,

due tre lumachelle

sotto una foglia

vedo uscire

pigre e belle

che non voglio

smetta mai

quella pioggia a catinelle.

 

(Katia Olivieri)

Indietro