L’uomo che mi fece sorridere

 

Sembrava un gigante, anzi, lo era!

Aveva addosso la passione spumeggiante

del mare che incalza;

la frizzante allegria di un fuoco scoppiettante.

Era e aveva tutto ciò che volevo!

Era bello come l’energia

divertente come un teatrante partenopeo.

Aveva un’attenzione stupefacente

per tutto il mio mondo  e per il resto

che mai avrei dimenticato:

aveva tutto in quel suo cuore da gigante.

Era erotico tanto da stordirmi.

Io: insaziabile alla sola idea del suo corpo.

Incontrarlo fu un miracolo:

tutte le lacrime, come d’incanto, si spensero

e si accesero i sorrisi;

sorrisi carichi di felicità incontenibili.

Quindi arrivò la gioia,

la riconobbi subito anche se, per me, era cosa nuova.

Vidi per la prima volta me stessa ridere di gusto;

arrivò la sicurezza e tutto divenne possibile.

Ancora, in testa, non ho che la sua voce: mia forza.

Non mi disse tutta la verità

(del resto era un uomo)

ma non per questo dimenticai di dirgli Grazie!

In fondo ebbi molto più di ciò che diedi

e fu questa  la più grande novità.

 

(Valentina Neri)

 

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