Ametista
(raccolta)
Spesso il sole
si vela di infinite gocce,
mie sorelle, si fa desiderare
non si vuole mostrare
ed una coltre
di gocce
infinitesimali
lo vela - spesso il sole -
movimento
ora tempestosi
ora assolati e tersi
che sia notte o giorno
il regno osservo
e amo vagare e viaggiare
da te soffio vitale
di eterna armonia
movimento
gemme preziose incartate
in fogli di marmo
sepolcri di anime libere
chiusi
mentre spiragli si aprono
e lame di luce fuoriescono
a fendere un buio senza velluto
l'essenza
rimane di me solo colore libero
steso liquido
senza schemi ne misura
di me resta l'essenza
senza orpelli ne strutture
- ne condizioni mi estendo e libero -
inquieta e docile
al declivio di una pagina che scivola
nel sogno del pensiero nascosto e aperto
Come i solidi immersi nell'essenza eterea
della quale si imbevono
per alitare un fiato di flauto invisibile,
voce dello spirito, anima del mondo,
in noi, per noi...
metafisica presenza
che solo un cuore vivo legge
tra tanta non-vita,
non-presenza,
nel vuoto d'inesistenza...
(Lucia Lanza)