Eri…

 

Eri….

Nelle mie solitudini,

a volte immenso,

a volte strano.

Sfuggivi alla mia vista,

lontano,

nell’aria ovattata di ottobre.

Eri…

Un’immagine, un’ombra,

un battito d’ali.

Eri…

Una scia,

una dissolvenza aerea,

un vento effimero

che lascia il segno

nell’anima dolente.

Eri…

Ma chi…eri?

 

(Giulia Dentico)

 

Le lacrime del silenzio

 

Il silenzio piange

Un pianto straziante

Geme e si strugge nelle lacrime.

Il lamento č interminabile, la sua eco si perde

Nella nebbia del mio essere.

Il silenzio palpita d’angoscia,

non trova una spalla su cui piangere,

non c’č un orecchio che l’ascolti.

Il silenzio č solo, č inerme.

Il silenzio č mio.

 

(Giulia Dentico)

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